Modugno (Ba) nei secoli scorsi

Modugno era uno dei 15 casali della conca di Bari, cioè uno dei 15 Comuni le cui attività economico-produttive erano imprescindibilmente collegate a quelle della città capoluogo. I nobili baresi erano i proprietari dei latifondi presenti nei casali, lavorati molto spesso non solo da braccianti del luogo ma anche dai braccianti baresi, che ogni mattina lasciavano la città per recarsi nelle terre dei paesi vicini. Nei casali si producevano olio, mandorle, vino, cotone, ortaggi, frutta, carne e latticini rivenduti in città o destinati al mercato esterno.

 

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La realtà sociale di Modugno del Settecento era molto semplice, come quella pugliese del resto: grandi proprietari della terra (baroni, nobili, clero) contro un’enorme massa di braccianti, senza diritti e in realtà senza terra perché lavoravano quella dei signori, ai quali spesso dovevano anche l’attribuzione di una casa per vivere.

Modugno, nella prima metà dell'Ottocento, si contraddistingue come centro di raccolta, lavorazione e commercializzazione di prodotti agricoli, in cui erano presenti numerosi edifici industriali come frantoi, mulini, magazzini di olio e mandorle, che trovavano un buon mercato non solo verso Bari, ma anche verso Bitonto e Palo del Colle.