Luigia Casamassima, figlia di Nicola e Palma Di Nunno, nata intorno al 1774, appartiene a una famiglia di piccoli proprietari terrieri di Canosa. Lei e il fratello Giuseppe, di qualche anno più grande, hanno ereditato terreni coltivati a vigna in zona Tratturiello.

Per il Catasto provvisorio di Canosa del 1814 (presso Archivio di Stato di Bari) Giuseppe possiede anche terreni coltivati a sementi, ortolizio e un soprano in largo Palomba. Ha sposato Diamira Princigalli; muore a 66 anni nel 1839 (cioè un anno prima della sorella) e tra i testimoni è presente un cantiniere, Domenico Molinaro, appartenente a una famiglia spesso presente negli atti anche degli Iacobone. Questo fa pensare che le uve coltivate nelle vigne di proprietà dei Casamassima e degli Iacobone (quasi tutte in zona Tratturiello) venissero vendute ai produttori di vino e ai cantinieri, strada che seguiranno alcuni giovani Iacobone, con molto successo.

Pasquale e Luigia Casamassima

 

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