Ferdinando Tedeschi, figlio minore di Beniamino e Giuseppa Altafini, cresciuto orfano di padre, è un bracciante, la cui vita sarà stata dedicata interamente, sin dalla giovane, età alla campagna nella sua Zelo.
Bracciante affittuale, cioè coltivatore di terreni la cui rendita va interamente alla sua famiglia, e quindi non lavoratore stagionale, sposa la coetanea Olga Altafini nel 1897 all’età di 24 anni. Vivono nella frazione di Zelo n. 128, stesso numero civico in cui vive il fratello Gaetano Pietro, un contadino che alterna il lavoro in campagna all'attività di carrettiere. I fratelli Ferdinando e Gaetano Tedeschi quindi lavoravano e vivevano insieme, probabilmente per darsi una mano nella vita quotidiana e nella crescita dei figli. Nelle famiglie contadine anche le donne lavoravano nei campi o si occupavano della vendita dei prodotti (se si trattava di coltivazione di frutta e ortaggi) e vivere con parenti a cui affidare i bambini e con i quali sostenersi vicendevolemnte era sicuramente molto utile. E' probabile che la casa di Zelo n. 128 fosse di proprietà della famiglia, dove viveva, da sola, la madre Giuseppa Altafini e che quindi i figli, Ferdinando e Gaetano abbiano preferito vivere con lei, poiché dai loro atti di matriomonio risulta che fossero poveri.
Ferdinando e Olga comunque firmano l’atto di matrimonio, e la ragazza ha una scrittura molto accurata ed elegante; questo vuol dire che hanno una cultura di base.
Dopo poco più un anno dalle nozze, nell’aprile del 1898 nasce la loro prima figlia Beatrice (detta Bice) e nel 1900 nasce Elvidio. Cresciuti tra campi e cascine anche i due ragazzi sono destinati a questo tipo di vita e a rimanere legati ai canali e alla campagna del Polesine. Beatrice nel 1916 avrà un figlio da padre ignoto, Guido, che durante la Seconda Guerra Mondiale sarà di stanza a Bari e qui conoscerà Dorotea Iacobone, discendente di quegli Iacobone di cui questo sito racconta la storia. Beatrice non resterà però sola a crescere suo figlio. Sposa infatti Carlo Formenton di Crespino (Ro), proprietario di un mulino, dal quale ha negli anni Trenta un figlio di nome Licio. Di loro non sappiamo molto poco. Carlo Formenton è morto a Crespino probabilmente verso la fine degli anni Settanta del Novecento, mentre Bice è morta negli anni Ottanta a Badia Polesine.
Elvidio Tedeschi, contadino, sposa nel 1922 Assunta Meloncelli, contadina di Castagnaro, paese in provincia di Verona non lontano da Giacciano con Baruchella. Della loro vita non sappiamo nulla. Sono entrambe sepolti nel cimitero di Zelo, per cui è ipotizzabile che abbiano trascorso lì la loro vita.
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